LETTERINA APERTA PER IL POPOLO
dopo aver scelto di non seguiere più partiti e fazioni, mi son accorto semplicemente e solo che potrebbe sfiorare a qualcuna e/o qualcuno l'idea che il soggetto in questione sia diventato Qualunquista. dopo aver lasciato alcune militanze mi sono reso conto d'aver fatto più che bene. mi sono trovato poi a dover sorridere e provare nuovamente a ridere; e il giacchio diventava meno spesso: scioglimenti scelti.
Ma ora sento che è giusto riferirsi - direttamente - al popolo dove proprio tutti quanti i partiti politici hanno deciso di fare a meno del suo apporto (dopo che già avevano scelto di considerare la sensazione di un "apporto" e niente proprio niente altro)
Non basta voler tirarsi fuori dalle beghe, che le bighe allo stesso modo si fanno strada.
Sorelle e fratelli, penso adesso sia giunta l'ora di controbattere alle sofferenze che ci buttano addosso. è il tempo di non fare conti, e conquistare spazi
prendere sempre senza sentirsi in dovere di chiedere.
Il popolo ha il diritto di vivere.
NUNZIO FESTA
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